Falstaff
Cianandrea Noseda dirige l’ultimo capolavoro di Verdi; Raimondi, Frittoli, De Carolis e Meli protagonisti dello spettacolo firmato da Pier Luigi Pizzi.
Teatro Regio, Domenica 7 Ottobre 2007 ore 19
Una fase di vigorosa espansione con il nuovo Direttore musicale Gianandrea Noseda, l’aumento delle recite complessive e un ulteriore innalzamento della cifra – già record – di abbonati, sono le positive premesse della Stagione che si apre Domenica 7 Ottobre alle ore 19 con Falstaff, l’ultima opera di Giuseppe Verdi, nel bellissimo allestimento che porta la firma di Pier Luigi Pizzi. A dirigerlo è, ovviamente, il maestro Gianandrea Noseda. In scena un cast straordinario con Ruggero Raimondi nel ruolo del titolo, Barbara Frittoli, Natale De Carolis e Francesco Meli. Il Coro è diretto come di consueto da Claudio Marino Moretti.
Per il quarto anno consecutivo il Gruppo Fondiaria Sai è partner dell’inaugurazione della Stagione, consolidando e rafforzando la sua presenza accanto al Teatro Regio, di cui è Socio Fondatore, e rendendo sempre più esplicito l’esemplare impegno del Gruppo in favore della cultura, della musica e della Città, alla quale è unito da un forte legame storico.
Tratto dalla commedia Le allegre comari di Windsor e dal dramma Enrico IV di William Shakespeare, il libretto di Falstaff versificato da Arrigo Boito costituisce un gioiello letterario e drammaturgico di tale perfezione che l’ottuagenario Verdi, per la prima volta nella sua lunghissima carriera, ne rimase soddisfatto senza riserve. Tre anni all’incirca il tempo impiegato per comporre, in tutta tranquillità e senza alcun termine di consegna, la sua ultima fatica, andata in scena a Milano nel 1893 e da allora mai più esclusa dal repertorio operistico internazionale.
Il corpulento e non più giovane Sir John Falstaff progetta di conquistare le due belle (e ricche) dame Alice Ford e Meg Page. Invia alle due amiche due lettere, perfettamente identiche, provocando in loro un forte desiderio di ripicca: insieme a Mrs. Quickly e a Nannetta, figlia di Alice, le donne progettano una burla a danno di Falstaff. Sbugiardato dai suoi stessi servi (Pistola e Bardolfo), questi viene preso di mira anche dall’ingelosito marito di Alice, Ford, e dal pedante Cajus, che spera di sposare la figlia dei Ford, in verità innamorata di Fenton. Alice e il marito, in modi e tempi diversi, tendono dunque un tranello al vecchio crapulone, che finirà nascosto dentro una cesta del bucato e poi gettato nel Tamigi. Donne e uomini si coalizzano infine per l’ultima delle beffe: un falso appuntamento con Alice e Meg organizzato nel parco a mezzanotte si trasforma in una mascherata con tutti i complici travestiti da creature fantastiche che intimoriscono il vecchio affinché si penta di tutti i suoi peccati. Approfittando del travestimento Nannetta si fa sostituire da Bardolfo, eludendo così il forzato matrimonio con Cajus che il padre tentava, nella mischia, di concludere; Ford si rassegna, concede le nozze con Fenton e invita tutti a cena. L’opera finisce in festa con la celebre morale di Falstaff: «Tutto nel mondo è burla».
L’impianto scenico quasi fiammingo per la finezza dei dettagli e gli eleganti costumi vittoriani, insieme alla sapiente capacità di far sbalzare i caratteri dei personaggi, rendono questo Falstaff uno dei migliori allestimenti di Pier Luigi Pizzi, senza dubbio uno dei massimi e più prolifici registi lirici del nostro tempo, che firma per l’occasione regia, scene e costumi. La concertazione di Gianandrea Noseda, alla sua prima produzione nelle vesti di Direttore musicale del Teatro, insieme al grande carisma di Ruggero Raimondi (Falstaff) e alle splendide voci – davvero fra le migliori del melodramma italiano – di Barbara Frittoli (Alice), Natale De Carolis (Ford), e Francesco Meli (Fenton) promettono un’esecuzione eccellente. Il cast si completa con l’esordio al Regio di Laura Giordano (Nannetta) e con le felici conferme di Elisabetta Fiorillo (Quickly), Manuela Custer (Meg), Luca Casalin (Cajus), Stefano Consolini (Bardolfo) e Federico Sacchi (Pistola). Nei ruoli dei protagonisti si alterneranno, nel corso delle undici recite dal 7 al 24 ottobre, l’ottimo Alfonso Antoniozzi nel ruolo del titolo, Marco Di Felice e Marcella Orsatti Talamanca.
Per informazioni e vendita biglietti: Biglietteria del Teatro Regio, Piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241/242 – e-mail.