Il teatro Mercadante nasce con questo nome nel 1870, quando con una petizione fu chiesto il cambiamento del nome delllo stesso edificio precedentemente chiamato Teatro del Fondo. Questo teatro vide sul suo palcoscenico avvicendarsi i grandi attori come Adelaide Ristori, Fanny Sadowski , Ermete Zacconi, Eleonora Duse, Sarah Bernardt e Coquelin, ma anche personalità di punta del teatro napoletano come Scarpetta.
Teatro sempre rivolto alle novità, nel 1914 ospitò una discussa "Serata Futurista" organizzata da Marinetti. Successivamente suoi grandi protagonisti furono Marta Abba e Luigi Pirandello. Tra il 1920 ed il 1938 ci furono lavori di restauro e nel 1936 il soffitto si arricchisce con un pregevole dipinto a tempera di Francesco Galante dal titolo "Napoli marinara".
Dopo ulteriori opere di restauro, dal 1959 al 1963 ottenne il riconoscimento di Teatro Stabile, sotto la direzione di Franco Enriquez. Nel 1963 venne chiuso per inagibilità, dovuta a ragioni statiche. Nel 1973 il Teatro venne trasferito dal Demanio al Comune di Napoli e nel 1979 iniziò l’ultimo restauro con la creazione di nuovi servizi come un teatrino sperimentale, una sala di scenografia, ampi camerini per gli attori.
Nel decennio ’80/’90 si è avuta una programmazione varia: il progetto "Teatro di Napoli-Teatro del Mediterraneo" (1990/1992) diretto da Maurizio Scaparro, alcune prestigiose rappresentazioni del maestro Roberto De Simone ("Histoire du Soldat" di Stravinskij e "La Gatta Cenerentola" dello stesso De Simone) e delle "Settimane Musicali Internazionali".
Con la stagione artistica del 1995-96 , dopo trent’anni in cui era stato utilizzato solo per "eventi " artistici, il Mercadante inaugura il primo cartellone teatrale promosso dal Comune di Napoli, dall’Ente Teatrale Italiano e dal Teatro Pubblico Campano, partecipando così nuovamente a pieno titolo alla vita culturale della città.