Arriva il GIRO D’ITALIA in Piemonte, e con la carovana di biciclette, a Pinerolo, arriverà anche il teatro.
Ben tre spettacoli in contemporanea, subito dopo l’arrivo di tappa Serravalle Scrivia per raccontare sfide storiche, salite e tornanti, una fatica antica che ogni giugno ripercorre le strade del bel Paese.
Un pomeriggio evento per lasciarsi suggestionare dallo spettacolo.
Pinerolo – Tre angoli della città
Fausto Bertoglio e Francisco Galdos – Piazza Facta
Fausto Coppi e Gino Bartali – Piazza Roma
Danilo Di Luca e Gilberto Simoni – Cortile Barbieri
23 maggio 2007 – dalle ore 17.30 alle ore 19.00
Italia provincia del Giro
Passa il giro molti parlano di festa, altri di spettacolo, altri ancora si concentrano su bici e fatica.
Il giro quando passa non lo si sa! Ad anni alterni, a volte manca, a volte torna subito. Solo due anni fa seguivamo nel pinerolese, in migliaia, le gesta “epiche” dei moderni ciclisti ritornati a correre al Colle delle Finestre, su terra e sassi, dove ogni pedalata può produrre una foratura, dove nulla è liscio. Una giornata epocale, per chi ha corso e per chi ha sofferto, sin delle 5 del mattino, per raggiungere a piedi o a pedali l’ambita meta in cima al colle.
Quest’anno tocca nuovamente a questa terra ospitare la gara, e – a Pinerolo in particolare – accogliere uno dei tanti arrivi che riempiranno tre lunghe settimane di fine primavera.
Per l’occasione, Assemblea Teatro, con il sostegno di Comitato organizzatore Giro d’Italia, Comune di Pinerolo, ed il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Torino, porta a Pinerolo lo spettacolo in tre angoli di città. Tre punti dove raccontare contemporaneamente incredibili salite, infiniti tornanti, sfide antiche, sudore e pedali, lotta e gregari. Tra musica e parole, il dopo-gara sarà un insolito palco, un motivo per non allontanarsi, restare e camminare da uno spettacolo a un altro.
I protagonisti: il gruppo romano dei Têtes de Bois, guidati da Andrea Satta, affiancati da Marco Pejrolo e i giovani Supershock, e da Gisella Bein e Luca Zanetti.
Riciclisti (Andrea Satta e i Têtes de Bois)
La sfida tra Fausto Bertoglio e Francisco Galdos, due gregari quasi campioni sulla cima dello Stelvio nel 1975: la fatica delle bici, i versi dei poeti a pedali, le canzoni che cantano i banditi e i poeti, le storie di anarchici e di riviera.
Coppi e Bartali (Gisella Bein e Luca Zanetti)
Attraverso le parole di Dino Buzzati, inviato per il Corriere della Sera al Giro d’Italia del 1949, la cronaca in presa diretta della fatica di due campioni, Gino Bartali e Fausto Coppi, raccontati come uomini prima ancora che sportivi.
Strade e fughe (Marco Pejrolo e i Supershock)
Il Colle delle Finestre, la terra, il sudore, la polvere nella cronaca minuto per minuto, metro dopo metro, attraverso le parole di un non-giornalista sportivo scrittore quale Gian Luca Favetto inviato letterario al Giro d’Italia del 2005.