Trilogia della vita – Antigone, Medea, Elettra

Drammaturgia e regia: Eugenio Sideri

Con: Daniela Barletta, Luca Bassini, Linda Bortolini, Chiara Buccino, Martina Buttini, Martina Colombari, Ilaria Esposito, Letizia Fantini, Alice Guzzinati, lmiholca Larisa, Daniel Nucci, Jay Reves, Marcello Succi Cimentini, Giada Guerra, Joseph Ragnedda, Eleonora Tieghi, Elisa Menegatti, Veronica Galliera, Luca Bertelli, Alessandro Boella, Alessia Tenan, Rebecca Izzo, Jasmine Gianoli

Coreografia: Roberta Emiliani

Coordinamento e ideazione progetto: Tiziana Grillanda

Produzione: Liceo Carducci di Ferrara

Lo spettacolo prende avvio dalla tragedia greca Elettra di Sofocle, nell’ambito del progetto Dante nato nel 2007 da due insegnanti, Tiziana Grillanda e Patrizia Braga insieme al regista Eugenio Sideri. In tre anni radunano un centinaio di adolescenti e compiono un viaggio tra musica, teatro e danza nella trilogia dantesca di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Poi è la volta di Antigone e di Medea, tre anni di lavoro. La tragedia sembra gridare la sua attualità direttamente sulla pelle dei ragazzi.

La parola più importante è con-divisione, dividere qualcosa insieme. L’altra parola è com-passione, cum passio, fare le cose con passione. L’etimologia di questa parola la rende straordinaria, la distoglie dalle accezioni paternalistiche e lacrimevoli che invece siamo abituati a darle. Essere appassionati, vivere con passione, disposti a tutto, lanciati come “atleti del cuore”, fino in fondo, radicati così ferocemente sulla scena da esplodere nella vita. E viceversa.

La tragedia greca è tutto questo, fa sentire forte la polis, quella antica, quella greca, quella che ci ha insegnato il teatro e la democrazia, il saper parlare con gli dei e fra uomini. Il testo della Elettra di Sofocle appare di una attualità disarmante: di fronte a tanto sangue versato di donne innocenti intorno a noi, la figura di questa giovane che lotta per affermare la libertà non solo sua, ma di tutti noi ci appare necessaria!

Ancora una volta l’indagine nel tragico e nella tragedia ci porta “terribilmente” a confrontarci con la contemporaneità. I ragazzi, seppur giovanissimi, sembrano invece riuscire ad intuire il senso profondo della tragedia. L’essenza del tragico e della tragedia sono riversati dai ragazzi, sulla scena, con una dose di verità e di attualità incredibili. E’ come se la sfida che raccolgono permettesse di manifestare realmente le loro potenzialità e desse loro la possibilità di gridare al mondo le loro urgenze.

Informazioni Evento:

Data: 18 maggio 2019
Costo del biglietto: Euro 1,00; Per informazioni +39 0532 205844
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Ferrara, Gallerie estensi – Pinacoteca nazionale di Ferrara
Indirizzo: corso Ercole I d’Este, 21 44121 – Ferrara (FE)
Orario: 19.30 – 22.00
Telefono: +39 059 4395719
E-mail: ga-esten@beniculturali.it

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